ACQUARIUS RACCONTI LIQUIDI CON PANNA

Racconti, poesie, pensieri, prosodie, ricordi e anche immagini, video, musica. Liquidi come possono essere i sogni, la memoria, lo svolgersi dei pensieri, la realtà che sfugge a definizioni e limiti. Con panna perchè è bello essere golosi. Di tutto.

Montaggio creato Bloggif

Friday, December 27, 2013

Sorellanze d'Arte di Norman Zoia

Il Piave in Italia e nel mondo - www.ilpiave.it
Eventi culturali 

Sorellanze d'Arte
di Norman Zoia


Angela Passarello, dalle Note di Confine ai Luoghi di Transito con la nuova esposizione milanese da poco conclusa allo Spazio scopriCoop di Via Arona.





Un discorso tutto al femminile quello contestuale alla recente Mostra dell'artista ambro-agrigentina. La presentazione della Vernice era infatti a cura del critico Tiziana M. Zanchi e della scrittrice Laura Cantelmo. E a sottolineare le opere (piccole e grandi tele, bronzi e ceramiche) anche un video firmato da Marina Ferrante che con l'autrice condivide un tragitto politico, culturale e umano fin dagli anni di piombo o prima ancora. Una via dell'acqua quale luogo di morte e rinascita, là dove il viaggio si fa vivifico e universale, questa la scelta e l'intento di Angela Passarello. Animali, ominidi, aliene creature in traiettorie di simboliche fantasie. Corollario di sfuggenti lavori in collisione, tra materia e lirismo, come I due profughi qui sopra.
Pubblicato da piave in data Giovedì, 26 Dicembre 2013




Saturday, December 21, 2013

Grido di Natale: Norman Zoia in piazza




Lettura integrale del "Grido", poemetto in prosa del 1967 (con alcune aggiunte nel tempo in intro e chiusa). Recitato dall'autore tra Milano, Firenze, Genova, Treviso... sui sagrati delle chiese dopo la messa di mezzanotte, nelle piazzette di Brera e in: centri sociali, biblioteche, fabbriche occupate, Radio City (diretta da El Dany), Radio Regione con Mario Luzzatto Fegiz, Teatro dell'Arte con Geri Palamara, Claudio Rocchi e Bruno Vilar, Derby e Nebbia Club, a sorpresa in uno spettacolo di Franco Battiato al Pier Lombardo (oggi Teatro Parenti) con Mario Leny, Aida Cooper, Loredana Berté... pubblicato su magazines, libri, blog, brochures. Special thanks al maestro fornaio Dridani per le riprese, a Marfeda per lo spezzone audio montato ad arte, ai ragazzi di Fucina N. 4 (Francesco Benedet che ha coordinato, Francesco Marchese che ha presentato, Fiammetta Bianco che ha mixato, Lavinia Longhetto che ha illustrato, Enrico Moscon che ha smanettato...), a Barbara Turcolin di Zona Franca per il sostegno fattivo, a Marco Zurzolo per il suo sax preso dal Tenor Fest dedicato a Larry Nocella che a metà degli anni settanta era con Zoia sul palco nel corso di un reading-concert (organizzato da Francesco Caprini, patron di "Rock Targato Italia" e portavoce della LoVmellina) insieme a Graziano Tedeschi, Cooper Terry, Carlo "Carlone" Fassini
, Pino Scotto e Lino Cot.
Lettura del 21 dicembre 2013, nel centro storico della città mariana dei due fiumi, all'insegna di luci & ombre dello spirito natalizio in un contestuale momento culturale aperto dai Cantori dell'Auser (accompagnati dalla fisarmonica di Raffaele Marcon), proseguito con la pièce di Bisha & Pani e i versi mirabili del poeta Fabio Franzin.

Thursday, December 19, 2013

Giustina e Valeria, sisters art

http://www.ilpiave.it/modules.php?name=News&file=article&sid=9204

Il Piave in Italia e nel mondo - www.ilpiave.it



Eventi culturaliGiustina e Valeria, sisters art


di Norman Zoia
Un'amicizia lunga una vita. Già nel titolo di una Mostra che è collettivo Omaggio a due artiste, Prestento e D'Arbela, legate nel creare e nel quotidiano. Alla Casetta della Musica di Latina.


Una storia di sorellanza culturale che prende callo tra le calli di una Venezia spesso ricorrente nei dipinti di Valeria. Deliziato di avere a tratti condiviso il suo periodo milanese, pittorico, umano e politico, ecco che qui di seguito, non avendo approfondito il percorso multidisciplinare di Giustina, mi limito a trascrivere quanto per Valeria composto nel contesto dell'evento-tributo curato dalla sorella Serena insieme a Leonardo Faccioli, Massimo Pompeo ed Elisa Rinaldi. Tantissimi per altro gli autori che con versi e opere hanno sottolineato l'affetto e la stima ricordando le loro amiche di colore e segno e gesto. Inaugurazione alle 18 di sabato, a ridosso del solstizio d'inverno, impreziosita dai cori del gruppo EquiVoci diretti dal maestro Marco Onorato e dalla proiezione di workvideo realizzati da Marina Ferrante, Dante Ferrante e dalla stessa Serena D'Arbela. L'allestimento prosegue per due mesi esatti.
Acqua D'Arbela: Svagata e vagante e coraggiosa madre / col suo càlamo è poi china sulle chine / dietro il tavolo in fondo a quel salone / che pare un veliero, così la ricordo stare... / poca attenzione al mostrarsi o a sgomitare, / ma quali vestiti e scarpe e borse e cappelli! / Contano solo i colori, i segni dei suoi inchiostri, / contano le rosse pastasciutte nella calda cucina / dove stuoli di artisti e di poeti si sono addescati / ché si era nella Milano da bere solo all'Angolo / o al Capolinea o nelle vecchie osterie dei Navigli / prima che i designer, gli stylist, gli architetti / ci mettessero il loro brand e sbottegassero / Ripa & Alzaia e facessero man bassa / della memoria storica, penso a Valeria allorché / la clessidra dei tempi scandiva il beat & il rock / & il folk & il jazz & il prog & l'ethno-sound / & la canzone d'autore & quel dolce carillon / delle meraviglie che girava dalle sue giostre / con gli sbrigliati cavalli e gli apribottiglie / che come soldati in donchisciottesca guisa / aprivano i loro metalli in un abbraccio d'acqua ragia, / di acqua marcia, di acquaforte, diacqua d'arbela / passata dai Bastioni e da Rialto, sul Lungotevere / e da Ponte Vecchio, acqua che aveva lo stesso sapore / della neve a Levanto, della Senna a maggio inoltrato / e dell'oceano aperto. Aperto come quel cielo lontano / dove il disegno è divino, dove forse mi potrà sentire / se troverò la giusta onda dentro un porto sereno.
(sopra: Bosco in città by Valeria D'Arbela)
Pubblicato da piave in data Giovedì, 19 Dicembre 2013






Monday, October 07, 2013

LIFE IN A DAY - 24 LUGLIO 2010 -



Life In A Day is a historic film capturing for future generations what it was like to be alive on the 24th of July, 2010.
Executive produced by Ridley Scott and directed by Kevin Macdonald.

 http://www.youtube.com/user/lifeinaday

Sunday, May 05, 2013

A VALERIA D'ARBELA, PITTRICE



 Mini video tributo alla pittrice Valeria D'Arbela scomparsa il 5 maggio 2002. L'ultima mostra antologica si è tenuta a Venezia a Ca' Pesaro nel 2008 intitolata Alchimie Veneziane. Poche immagini della vasta produzione pittorica in sua memoria. Qui il link alla recensione : http://artebacheca.wordpress.com/2012/05/03/215/ Nata a Firenze nel 1930, già nel 1943 Valeria D'Arbela inizia a disegnare e a comporre acquerelli su carta. A quindici anni la sua prima mostra personale viene allestita proprio a Venezia, a Palazzo delle Prigioni, alla galleria del celebre gruppo culturale dell'ARCO, nel dicembre 1945 dopo la Liberazione dal regime fascista. Dimostra subito una istintiva vena espressionista e le sue opere a china fanno scalpore, anche per i soggetti inconsueti di "umiliati e offesi", tanto che si crea il " caso Valeria". Nel 1947 ottiene il premio Burano per l'artista più giovane, con il dipinto "Pali in laguna". Nel 1950, frequenta la scuola libera del nudo di Armando Pizzinato e l'anno dopo parte per il Polesine, recandosi sui luoghi dell'alluvione, insieme allo stesso Pizzinato e ai pittori Giuseppe Zigaina e Leone Minassian. Aderisce al movimento realista, disegna il mondo del lavoro, con composizioni ispirate alle lotte operaie, a personaggi proletari, ai pescatori di Chioggia e Pellestrina, ai braccianti del Delta padano, pur conservando la sua vena espressionista. Dà avvio a una fitta serie di mostre e rassegne (alla Piccola Galleria, alla Bevilacqua La Masa e al Pozzetto di Padova) e partecipa a premi nazionali e internazionali. È inoltre invitata alla XXVIII Biennale di Venezia e a due Quadriennali romane. In questo periodo ritrae Venezia, i suoi rii, gli squeri, a cui sempre ritornerà. Trasferita a Milano nel 1963 approfondisce la sua visione artistica della pittura orientata verso un continuo scambio tra fantasia e realtà. Si concentra sulla riflessione sul concetto di dimensione urbana, col consenso particolare e l'incoraggiamento di Giuseppe Marchiori, Egidio Bonfante, Ruggero Jacobbi, Mario De Micheli, Raffaele De Grada ed Ernesto Treccani. Frequenta il Piccolo Teatro di Milano e la società artistica più viva del tempo. Espone in varie gallerie milanesi e in varie città d'Italia in mostre collettive nazionali e internazionali (a Milano alle gallerie Delle Ore e Del Mulino, all'Arte Centro San Maurilio, presentata da Carlo Munari, alla galleria Chiara). Dal 1970 i temi della città e della donna suggestionano fortemente la sua attività: cominciano i cicli pittorici dedicati alla "città disumana", alla donna rappresentata come oggetto di violenza e soggetto di bellezza (ciclo dei "Murders). Poi è la volta degli echi della contestazione giovanile degli anni 70 che vengono trasformati in rappresentazioni simboliche. Nel 1977 si trasferisce a Roma, apre uno studio-galleria, espone al museo di S. Egidio e in vari spazi italiani ed esteri, trasfigurando la natura e creando paesaggi fantastici e onirici, "luna-park" allegorici, eseguiti a china e a olio. Poi giungono le grandi tele dei mari e della rivisitazione di Venezia, città che può considerarsi a ragione la sua culla d'arte. Tra la fine degli anni '90 e il 2001 inaugura personali a Berlino, Parigi, Madrid. Gravemente ammalata non potrà partecipare all'ultima personale di Berlino "Nuovo Lunapark" e si spegnerà a Roma nel maggio 2002. http://capesaro.visitmuve.it/it/mostre/archivio-mostre/valeria-darbela-alchimie-veneziane/2011/07/1156/valeria-d%E2%80%99arbela-biografia-artistica-sintetica/ Musica: Ballad Piano di Steinier Dominique www.jamendo.com

Thursday, April 25, 2013

PRIMO DE LAZZARI NOME DI BATTAGLIA BOCIA: LA RESISTENZA IL 25 APRILE I GIOVANI LE DONNE PARTIGIANE



La Resistenza, il 25 aprile, i giovani, la libertà di espressione, le donne partigiane. Questi i temi del contributo di Primo De Lazzari, (ripreso anche via Skype). Col nome di battaglia, Bocia De Lazzari ha preso parte da giovanissimo, alla lotta di liberazione (brigata Galibaldi-Tollot_Ferretto, Mestre, Treviso, Belluno). Giornalista e ricercatore storico veneziano,ha scritto numerosi libri: tra i quali I ragazzi della Resistenza (Teti Editore), Storia del fronte della gioventù nella resistenza (editore Mursia). Da molti anni si dedica, insieme ad altri partigiani al lavoro culturale promosso e svolto nelle scuole di Roma, per far conoscere ai ragazzi la storia della Lotta di Liberazione in Italia. 

Per maggiori informazioni visitare il blog 
http://delazzariprimonomebocia.blogsp... 

Monday, April 22, 2013

Sunday, April 21, 2013

Friday, April 19, 2013



Snapshots, istantanee, dal Fuori Salone di Milano 9-14 aprile 2013. Fuori Salone Tortona, Ventura-Lambrate, Museo della Scienza e della Tecnica, Univeristà Statale di Milano-Hybrid. 
Info anche :
http://artebacheca.wordpress.com/

Snapshots, taken from Fuori Salone in Milan 9 to 14 April 2013. Fuori Salone Tortona, Ventura-Lambrate, Museum of Science and Technology, Univeristy of Milan-Hybrid.
Se also:
http://artebacheca.wordpress.com/

music:
Triplexity Afro Blue
Triphopolis Sapiens FX
Dance it dalce all funkt fix USA The Easton Ellises
www.jamendo.com
Triangulate Deltason
http://freemusicarchive.org/

Sunday, March 24, 2013

NOTTI, NIGHTS

NOTTI, NIGHTS...






















( I )


Sottili tagli d'argento
tra aria e acqua
scuri
si confondevano
di notte sul mare.
Profumo denso
preciso
di piante.
A occhi chiusi ora
il lato positivo è che
c'è quel buio
coi graffi di metallo
segni leggeri
tra i miei occhi  al nero.
La musica densa
precisa
compensa l'assenza
di essenze in liberi effluvi.



( II )



Viva la notte
fedele ogni notte
insonorizzata quiete
intima accogliente
solitaria gemella
di pensieri molto avventurosi
ma distratti
e nel silenzio
musicali.



Thursday, March 21, 2013

40 Passi di Norman Zoia articolo di Barbara Ferrari


40 Passi di Norman Zoia
di Barbara Ferrari
XIII Giornata Mondiale della Poesia. Un libretto-omaggio alla stessa. Progetto ambizioso che raccoglie stralci lirici di quasi mezzo secolo. A 60 anni precisi dalla prima rappresentazione in pubblico dell'autore... da cucciolo.


Una prima tiratura di 99 esemplari numerati a mano e firmati, più altrettante P.A per un multiplo letterario che promette un bel gioco di sintesi. Il tutto anticipato da un underground video di Marfeda su YouTube. Quattro minuti che girano intorno a un vicolo veneziano in bianco e nero tratteggiato da Valeria D'arbela, scomparsa nel 2002, cui Zoia era ed è molto legato per affinità elettive a tutto tondo: pittoriche, familiari, politiche. Da sempre artista fuoripista - come gli piace definirsi - Norman Zoia in passi perversi ha messo a punto quaranta omaggi per quegli autori, noti e meno noti ma tutti di indiscusso significato, che gli hanno ispirato gli speciali passaggidel succitato libretto (Passaggi, come il titolo di un libro fotografico su Motta in uscita a metà aprile per il quale ha scritto la prefazione). E per espressa richiesta dello stesso Zoia, fra le firme di punta di questa testata, elenchiamo qui di seguito, come da impaginazione, i titolari degli Omaggi, seguiti da altri nomi di rilievo riportati negli Appunti finali: Salvatore Quasimodo, Giacomo Leopardi, Giosuè Carducci, Charles Baudelaire, Giuseppe Ungaretti, Allen Ginsberg, Saffo, Fabrizio De André, Alda Merini, Emily Dickinson, Lucio Fontana, Eduardo De Filippo, Patrizia Valduga, Stefano Festa, Luca Carboni, Marina Ferrante, Carlo Collodi, San Francesco, Salvatore Sal Passarella, Giacomo Puccini, Marilyn Monroe, Carmen Consoli, Paolo Tessari, Giorgio Gaber, Cristina KrissStefanuzzi, Lucilla Lu' Palazzetti, Fabio Franzin, Mauro Corona, Rudolph Nurejev, Donatella Finocchiaro, Rabindranath Tagore, Giada Curtolo, Chiara Baseotto, Giacomo Fudenji Seccafien, Erika Baini, Claudio Rocchi, Joy Harjo, Dulce Marìa Loynaz, Vincent Van Gogh, Gioia Lomasti. Cui si accodano, sempre in ordine cronologico di citazione: Luca Sartini, Marco Nuzzo, Sara De Vido, Vitantonio Cileo, Marta Da Dalt, Feliciana e Lucia Di Spirito... Susanna Schimperna, il maestro fornaio Dridani, Stefania Carpenè, Sandro Luporini... Autoprodotto perfuzzbook':s/Collana del Blunariopassi perversi è dedicato alla figlia Tosawi che in lingua pellerossa sta per Pugnale d'argento.

Pubblicato da piave in data Giovedì, 21 Marzo 2013







Saturday, March 09, 2013

RE DELLA TERRA SELVAGGIA di SERENA D'ARBELA



HUSHPUPPY GUARDA DRITTO NEGLI OCCHI LA VITA

Hushpuppy (interpretata da Quvenzhané Wallis) nel film Re della vita selvaggia (regia di Benh Zeitlin) vive nelle difficoltà della “grande vasca”una terra di nessuno nelle paludi della Louisiana del sud vicino alle industrie petrolifere, tra baracche sfasciate, ogni genere di animali, detriti,alle prese con un padre brutale che la alleva come un soldato, perché sa che, minato da una malattia, presto dovrà lasciarla. Si stupisce,si sciocca, si spaventa,ma non si arrende,agli ostacoli, all’uragano che spazza via tutto, distrugge, sommerge. Non si arrende alla paura,la guarda negli occhi, la paura che la rincorre come un incubo, travestita dall’immagine mitica di un branco di urochs, bufali selvaggi e leggendari, li doma con lo sguardo. Non ha tempo per la sua rabbia e la riversa imparando a uccidere i pesci con un pugno, a spezzare il guscio dei grossi granchi, ad accendere il fuoco con un accendigas da officina. Incendia la baracca perché il padre la abbandona,s’infuria contro di lui lo ama, e lo odia, gli porta la medicina nascosta nel cavo di un tronco. Ha bisogno di amore, di un abbraccio anche di pochi momenti che non ha, e che la madre che lavora lontano non può darle. Simboleggia le capacità inesauribili della donna che poi diverrà madre e dovrà adattarsi, difendersi e difendere i figli dalla violenza maschile e dalla società. Simboleggia la forza e la rivolta dei deboli. simboleggia la vita e la curiosità, contro la morte, simboleggia la crescita contro l’esclusione e la sudditanza, in una parola l’emancipazione.

 (SERENA D'ARBELA)

Monday, March 04, 2013

THE CURTAIN, IL SIPARIO




ESILE COME UN CORPO MAGRO
E AFFAMATO
ETEREO E QUASI INCONSISTENTE
MA MORBIDO E FLUIDO
COME UNA STOFFA DI SPOSA
ABBANDONATA AD UN DESTINO
DIVERSO
DI SOLITUDINE E SILENZIO
IL SIPARIO, LA TENDA
POLVEROSA
SEMBRAVA ATTENDERE
D'ESSER ACCANTONATA
DEFINITIVAMENTE
E SMETTERE COSI'
DI SOFFRIRE
ATTORCIGLIATA E SOLA
IN UN MARE DI ROSSO.

Monday, February 04, 2013

VETRO SOFFIATO POESIE DI SERENA D'ARBELA (2012)




Vetro Soffiato - poesie di Serena D'Arbela (edizione dicembre 2012)
prefazione di Valentino Zeichen
illustrazioni di Valeria D'Arbela
copertina e immagini di Sergio De Lazzari
Layout Pera&Mela
video e immagini di Marfeda
musiche di
Renald de Matrexasse - Seize , Vingt Janvier   da Ephemerides
Oleg Bobkov - Time after time (da Tunguska Electronic Musik Society)
Noise Dream - Cautiva
Sagnik Basu - Bloom Mechanism
www.jamendo.com

Serena D'Arbela nasce a Firenze e vive a lungo a Venezia.Nel 62 si trasferisce a Roma dove tuttora abita ed opera. Laureata in Scienze politiche a Padova ,i suoi interessi sono da sempre concentrati sulla scrittura e sull'immagine filmica e poetica ed hanno  avuto la loro nascita ideale e sviluppo a Venezia in una non comune simbiosi creativa con la gemella Valeria valente pittrice. Traduttrice, scrittrice, giornalista , Serena ha collaborato con numerose riviste d'arte e di cinema fra cui ArteCultura e Filmcritica e curato rassegne d'arte cinematografica e presentazioni di artisti a Venezia,Roma,Milano. Da anni collabora con il periodico dell'ANPI Patria indipendente con recensioni cinematografiche. Sta lavorando ad una autobiografia ed altri romanzi.
Pubblicazioni :
1964-Traduzione di PORT ROYAL di Augustin de Sainte Beuve ed Sansoni,Firenze
1979 --Cercare altre mani, Ed Forma Spazio Pensiero,Avezzano (POESIA)
1981-Nuovo cinema polacco: l'inquietudine e lo schermo, da Wajda a Zanussi, Ed Napoleone,Roma.
1986-Messaggi dallo schermo: cinema cecoslovacco degli anni ottanta,Editori Riuniti,Roma.
1989- I Maestri di Praga,Ed ISCA,Milano.
1995-Variazioni, Grafiche Di Censo,Avezzano( POESIA)
1999-Serenissima Ed Pangloss  Iasillo Grafica srl Roma  (POESIA)
2000- Siete proprio veri? Ed Tracce Pescara- ( ROMANZO)
2012- Vetro soffiato layout Pera&Mela  Ed fai-da-te Roma ( POESIA)

Per ulteriori informazioni sul libro e l'autrice
serenadarbela.blogspot.com  

Prefazione di Valentino    Spirito del fuoco


Finalmente Serena D'Arbela ricompare con una nuova raccolta
poetica, dopo un intervallo di tempo che si può quantificare
in quasi tre lustri. Quella precedente, quanto lontana, era
contrassegnata da un glamour veneziano (città d'adozione
dell'autrice) dalla nobiltà stilistica. Una poesia che rispecchia
ampie visioni interiori incandescenti e subito spente da un
distacco montaliano. Già allora la sua officina poetica si
sarebbe ispirata ai giochi dell'ottica dei caleidoscopi linguistici
che moltiplicano i significati della lirica sfuggente.
Il titolo di questa sua raccolta Vetro soffiato evoca le bolle di
sapone soffiate dai mantici polmonari della sensibile bambina,
nel corso della sua infanzia giocosa. Ma, quasi senza
avvertenze, rimanda all'imprevista scoperta di ritrovarsi
adulti, ormai cavie nel laboratorio della vita; materia fluida
che il tempo col tempo solidifica nelle sculture mortali.
L'autrice guidata dai moti del furore si esalta teatralmente
nell'investigazione romantica della nostalgia e, dantescamente,
visita il cimitero del passato, da dove riporta in vita i cari
fantasmi: amici, parenti, amori; bilanci, slanci, addii.
Qui deflagra lo scacco metafisico e nasce lo sdegno contro il
precipitoso divenire.
È in questo turbinoso rievocare che la poeta riscopre la
bambina che è stata, mentre soffiava bolle di sapone. Il sapone
si è vetrificato nelle future meraviglie delle trasparenze
poetiche.
Ora la bambina poeta soffia lo spirito pneumatico - non più
sapone - dentro il caos della materia capricciosa che lei
modella nei versi. Lo spirito del fuoco è la magia di questa
poesia. Infine prevalgono i fatti: è mancata Valeria, la cara
sorellina, valida pittrice ed anche il nostro comune amico Alfio,
fotografo d'opere d'arte e mondane. Questa autobiografia
poetica è un medicamento per chi ne legge le ricette, poichè le
giuste domande sono il sapere di tutti i nostri disperati
interrogativi.
A chiusura di questo sorvolo della raccolta di Serena,citerei la
prima strofa della bruciante poesia intitolata Scatola di
fiammiferi «Apritemi per favore / dentro di me giacciono /
smarriti fiammiferi / accendeteli insieme».
(Valentino Zeichen)

Wednesday, January 23, 2013

IL SOLE DI NOTTE MOSTRA DI SALVATORE PASSARELLA IL FUNDUK AGRIGENTO 2013


 Pubblicato in data 17/gen/2013 Opere pittoriche, sculture, installazioni e performances dell'artista Salvatore Passarella, in mostra presso lo spazio culturale di Agrigento IL FUNDUK. Inaugurazione il 7 dicembre 2012 con presentazione di Sabina Ciuffini. http://www.salvatorepassarella.it/ info@salavatorepassarella.it Artista eclettico, formatosi durante gli anni '60 negli ambienti dell'avanguardia milanese, Salvatore Passarella approda in questi giorni al Funduk con una mostra che ne riassume il percorso creativo degli ultimi decenni. Sculture, pitture, testi, installazioni si raccolgono attorno al tema degli elementi naturali, declinando le forme di una visionarietà mediterranea luminosa e materica. Il mare, il sole, il pane, la spiga, il grano, il cielo: un universo di elementi e forme essenziali che l'artista agrigentino rappresenta e trasfigura, trascrive e reinventa in una cifra di coerente riduzione, di semplificazione iconica. Soprattutto nelle pitture, i cui grandi formati e i vellutati cromatismi trovano sulle pareti di tufo del Funduk un'ambientazione suggestiva, coerente con la visionarietà moderna ma anche antica, arcaica dell'autore. La mostra sarà visitabile fino al 7 gennaio 2013. (T. Siracusa)

Spazio Culturale IL FUNDUK - via S:Maria Dei Greci 38 Agrigento mostra organizzata con associazione culturale LA Bmura
musiche: Spartak Luna Breath Tungusta Electronic Music Soci Snowflakes celestial Aeon project (Aeon) www.jamendo.com
videowaves Marfeda

recensione:
http://www.ilpiave.it/modules.php?name=News&file=article&sid=8643&mode&order=0&thold=0




                                                             NOTTE DI SOLE PER SAL

                                                                 di NORMAN ZOIA






Opere del poeta e artista Salvatore Passarella. Da Agrigento al web, passando dal nuovissimo mondo. Presentate da Sabina Ciuffini e riprese poi da Marfeda per il canale maridarbi. Dopo la personale neozelandese a Wellington nel 2011 è tornato all'ombra della sua Valle dei Templi... e all'ombra del suo sole che riscalda la notte. Artmaker interdisciplinare, Salvatore Sal Passarella ha illuminato la scena off della cultura milanese anni sessanta con quei suoi speciali flash lirici che sempre strizzavano comunque un occhio alla tradizione più sana, quella per intenderci che nella sua prima raccolta in versi ha avuto la prefazione di Nanda Pivano. Con uno sguardo attento alle nostre universali radici ha poi sublimato un pensiero controcorrente grazie a quel viaggio in poesia che è un romanzo così ben descritto in Paese Indio. Grande e originale declamatore delle sue creature, oltre alla parola (inchiostrata sulle pagine dei molti libri o nei recitals) si è confrontato altresì con il colore e con il bronzo (splendido il Pane pubblicato su Vogue). Nella sua proposta più recente, all'interno dello spazio espositivo Il Funduk, ha raggruppato le forme espressive che gli pertengono in un allestimento contrappuntato da sculture, installazioni, testi e soprattutto pittura, coniugando in una sua tipica visione mediterranea il senso della luce e della materia. La mostra ha da poco chiuso i battenti, ma è possibile respirarne la suggestione grazie al video* caricato su youTube. (nella foto sopra: il poeta fra Sabina Ciuffini e il responsabile della Galleria)

Pubblicato da piave in data Mercoledì, 23 Gennaio 2013
http://www.youtube.com/watch?v=NRO-Z5qoobo&feature=youtu.be