ACQUARIUS RACCONTI LIQUIDI CON PANNA

Racconti, poesie, pensieri, prosodie, ricordi e anche immagini, video, musica. Liquidi come possono essere i sogni, la memoria, lo svolgersi dei pensieri, la realtà che sfugge a definizioni e limiti. Con panna perchè è bello essere golosi. Di tutto.

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Sunday, March 24, 2013

NOTTI, NIGHTS

NOTTI, NIGHTS...






















( I )


Sottili tagli d'argento
tra aria e acqua
scuri
si confondevano
di notte sul mare.
Profumo denso
preciso
di piante.
A occhi chiusi ora
il lato positivo è che
c'è quel buio
coi graffi di metallo
segni leggeri
tra i miei occhi  al nero.
La musica densa
precisa
compensa l'assenza
di essenze in liberi effluvi.



( II )



Viva la notte
fedele ogni notte
insonorizzata quiete
intima accogliente
solitaria gemella
di pensieri molto avventurosi
ma distratti
e nel silenzio
musicali.



Thursday, March 21, 2013

40 Passi di Norman Zoia articolo di Barbara Ferrari


40 Passi di Norman Zoia
di Barbara Ferrari
XIII Giornata Mondiale della Poesia. Un libretto-omaggio alla stessa. Progetto ambizioso che raccoglie stralci lirici di quasi mezzo secolo. A 60 anni precisi dalla prima rappresentazione in pubblico dell'autore... da cucciolo.


Una prima tiratura di 99 esemplari numerati a mano e firmati, più altrettante P.A per un multiplo letterario che promette un bel gioco di sintesi. Il tutto anticipato da un underground video di Marfeda su YouTube. Quattro minuti che girano intorno a un vicolo veneziano in bianco e nero tratteggiato da Valeria D'arbela, scomparsa nel 2002, cui Zoia era ed è molto legato per affinità elettive a tutto tondo: pittoriche, familiari, politiche. Da sempre artista fuoripista - come gli piace definirsi - Norman Zoia in passi perversi ha messo a punto quaranta omaggi per quegli autori, noti e meno noti ma tutti di indiscusso significato, che gli hanno ispirato gli speciali passaggidel succitato libretto (Passaggi, come il titolo di un libro fotografico su Motta in uscita a metà aprile per il quale ha scritto la prefazione). E per espressa richiesta dello stesso Zoia, fra le firme di punta di questa testata, elenchiamo qui di seguito, come da impaginazione, i titolari degli Omaggi, seguiti da altri nomi di rilievo riportati negli Appunti finali: Salvatore Quasimodo, Giacomo Leopardi, Giosuè Carducci, Charles Baudelaire, Giuseppe Ungaretti, Allen Ginsberg, Saffo, Fabrizio De André, Alda Merini, Emily Dickinson, Lucio Fontana, Eduardo De Filippo, Patrizia Valduga, Stefano Festa, Luca Carboni, Marina Ferrante, Carlo Collodi, San Francesco, Salvatore Sal Passarella, Giacomo Puccini, Marilyn Monroe, Carmen Consoli, Paolo Tessari, Giorgio Gaber, Cristina KrissStefanuzzi, Lucilla Lu' Palazzetti, Fabio Franzin, Mauro Corona, Rudolph Nurejev, Donatella Finocchiaro, Rabindranath Tagore, Giada Curtolo, Chiara Baseotto, Giacomo Fudenji Seccafien, Erika Baini, Claudio Rocchi, Joy Harjo, Dulce Marìa Loynaz, Vincent Van Gogh, Gioia Lomasti. Cui si accodano, sempre in ordine cronologico di citazione: Luca Sartini, Marco Nuzzo, Sara De Vido, Vitantonio Cileo, Marta Da Dalt, Feliciana e Lucia Di Spirito... Susanna Schimperna, il maestro fornaio Dridani, Stefania Carpenè, Sandro Luporini... Autoprodotto perfuzzbook':s/Collana del Blunariopassi perversi è dedicato alla figlia Tosawi che in lingua pellerossa sta per Pugnale d'argento.

Pubblicato da piave in data Giovedì, 21 Marzo 2013







Saturday, March 09, 2013

RE DELLA TERRA SELVAGGIA di SERENA D'ARBELA



HUSHPUPPY GUARDA DRITTO NEGLI OCCHI LA VITA

Hushpuppy (interpretata da Quvenzhané Wallis) nel film Re della vita selvaggia (regia di Benh Zeitlin) vive nelle difficoltà della “grande vasca”una terra di nessuno nelle paludi della Louisiana del sud vicino alle industrie petrolifere, tra baracche sfasciate, ogni genere di animali, detriti,alle prese con un padre brutale che la alleva come un soldato, perché sa che, minato da una malattia, presto dovrà lasciarla. Si stupisce,si sciocca, si spaventa,ma non si arrende,agli ostacoli, all’uragano che spazza via tutto, distrugge, sommerge. Non si arrende alla paura,la guarda negli occhi, la paura che la rincorre come un incubo, travestita dall’immagine mitica di un branco di urochs, bufali selvaggi e leggendari, li doma con lo sguardo. Non ha tempo per la sua rabbia e la riversa imparando a uccidere i pesci con un pugno, a spezzare il guscio dei grossi granchi, ad accendere il fuoco con un accendigas da officina. Incendia la baracca perché il padre la abbandona,s’infuria contro di lui lo ama, e lo odia, gli porta la medicina nascosta nel cavo di un tronco. Ha bisogno di amore, di un abbraccio anche di pochi momenti che non ha, e che la madre che lavora lontano non può darle. Simboleggia le capacità inesauribili della donna che poi diverrà madre e dovrà adattarsi, difendersi e difendere i figli dalla violenza maschile e dalla società. Simboleggia la forza e la rivolta dei deboli. simboleggia la vita e la curiosità, contro la morte, simboleggia la crescita contro l’esclusione e la sudditanza, in una parola l’emancipazione.

 (SERENA D'ARBELA)

Monday, March 04, 2013

THE CURTAIN, IL SIPARIO




ESILE COME UN CORPO MAGRO
E AFFAMATO
ETEREO E QUASI INCONSISTENTE
MA MORBIDO E FLUIDO
COME UNA STOFFA DI SPOSA
ABBANDONATA AD UN DESTINO
DIVERSO
DI SOLITUDINE E SILENZIO
IL SIPARIO, LA TENDA
POLVEROSA
SEMBRAVA ATTENDERE
D'ESSER ACCANTONATA
DEFINITIVAMENTE
E SMETTERE COSI'
DI SOFFRIRE
ATTORCIGLIATA E SOLA
IN UN MARE DI ROSSO.