ACQUARIUS RACCONTI LIQUIDI CON PANNA

Racconti, poesie, pensieri, prosodie, ricordi e anche immagini, video, musica. Liquidi come possono essere i sogni, la memoria, lo svolgersi dei pensieri, la realtà che sfugge a definizioni e limiti. Con panna perchè è bello essere golosi. Di tutto.

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Monday, March 29, 2010

ATLANTIS



Navighiamo senza barche o zattere, senza bussole e indicazioni.
Come ci si sente in questo grande spazio blu increspato di bianco, guardando ovunque e intorno solo blu?
Non c'è risposta se non il battito continuo del cuore e la sensazione di essere vivi.
Eppure avremmo bisogno di tante risposte e forse di più , di poter fare domande.
Ci farebbe sentire meno soli.

Saturday, March 27, 2010

Al di là delle definizioni questo l'abbiamo chiamato amore.

....Ecco, se tutto si può cancellare e succede quando hai abbassato la guardia e pensi di essere immune da tutto quello che invece accade intorno, il tuo sguardo obliquo, di taglio, che però riesco a vedere nel suo unico verde scintillante, resta aggrappato ai miei occhi. Non serve altro. Racchiude, le parentesi e le sottolineature. E di solito in tutto questo sorridiamo, scoppia la risata chiara, bianca luminosa a volte trattenuta a stento, come un lungo soffio libero dalle labbra e dal naso. E di certo, ci guardiamo a tratti, fingendo noncuranti per non farci scoprire. Non ci sfioriamo nemmeno. Eppure siamo immersi totalmente uno nell'altro. Complici e apparentementi indifferenti come gatti dagli occhi socchiusi.....

If you do'nt know me by now... Simply red


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Friday, March 26, 2010

RAI PER UNA NOTTE 25 MARZO 2010

La serata di Rai Per Una Notte di ieri 25 marzo dal Pala Dozza di Bologna ci ha fatto sentire meno soli. In tanti collegati via internet, ad ascoltare la radio, sintonizzati sulle emitenti locali, abbarbicati alle parole che diventano enormi montagne di verità e cultura. La realtà di un paese continuamente spinto verso il vuoto e lo svuotamento delle anime e dei corpi. E' stata una bellissima serata.
Ringraziamo di cuore tutti quelli che si sono impegnati ed adoperati in prima persona perchè accadesse.!!! Quante bellissime persone, quanta gente che desidera vivere in un paese civile. Grazie grazie grazie.
ODIARE I MASCALZONI E' COSA NOBILE. SIGNIFICA ONORARE GLI ONESTI.
QUANDO SI OFFENDE UNA LIBERTA', SI OFFENDE LA LIBERTA' DI TUTTI.
E' vero, noi la faremo sempre fuori dal vaso!!!! Lo giuriamo!

Saturday, March 13, 2010




Personnes è il titolo scelto da Christian Boltanski per la sua installazione al Grand Palais di Parigi all’interno della rassegna Monumenta edizione 2010 in uno spazio di circa tredicimila metri quadrati delineato da un' architettura di ferro e di vetro.Chirstian Boltanski , Artista "della memoria e della perdita", autore del saggio “Lo Spettacolo del dolore”, che racconta l’indignazione di una società che si nutre mediaticamente del dolore altrui per allontanare la paura dalla propria realtà ha ideato quest'opera che vuole rappresentare la presenza dei morti. Personnes in francese significa “persone” e “nessuno “ e quindi conduce anche all'idea della scomparsa, della morte. Su richiesta dell’artista,il Grand Palais è stato reso freddo come un cimitero. Divise in decine di singole aree centinaia di vestiti giacciono a terra a rappresentare i corpi delle persone scomparse. La colonna sonora è stata composta assemblando le registrazioni di cuori che battorno. Anche i visitatori possono aggiungere il suono del proprio cuore, registrandolo in uno spazio che è stato creato appositamente.
(da Artsblog.it)

Sunday, March 07, 2010

Che cosa si vede dalla finestra di una casa che si affaccia su di una stretta e ombrosa stradina di provincia, nell'arco di 24ore, posto che sei una disoccupata che rimane a casa perchè non sa dove andare e sopratutto non ha un soldo in tasca da spendere? E di cosa si parla quando la vista sulla strada si sdoppia e diventa accesso ad una finestra totalmente diversa ovvero la finestra del proprio computer e persino la finestra che la protagonista apre nella propria mente?
Iskra Maria, disoccupata, 50 anni, cultura media, aspetto anonimo, tendenza alla depressione, lo racconta del suo "Diario di Iskra Maria" (disoccupata,che deve il suo nome a un padre comunista e a una madre cattolica che non si sono mai messi d'accordo.)Un romanzo che si legge tutto d'un fiato, corto come quello dell'autrice in corsa verso la propria "liberazione" dalla prigionia casalinga.
......

"DIARIO DI ISKRA MARIA (DISOCCUPATA CHE DEVE IL SUO NOME AD UN PADRE COMUNISTA E AD UN MADRE CATTOLICA CHE NON SI SONO MAI MESSI D'ACCORDO) - Edizioni I Quaderni a Spirale - Eur 14