Si festeggiano i venti anni dalla morte del regista Giorgio Strehler e si festeggia indirettamente il Piccolo Teatro con la sua lunga autorevole ricca e unica storia. Accanto al Piccolo c'è stata e c'è la Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo teatro, anch'essa dalla lunga storia e tradizione, che ha formato tantissimi talenti del teatro italiano. Uno dei direttori della Scuola, collaboratore di Strehler e Paolo Grassi è stato Luigi Ferrante, che l' ha diretta la fino alla sua premoatura morte avvenuta nel giugno del 1974 a soli 54 anni. Veneziano, nato nel 1923, una laurea in filosofia e critico d'arte dal 1945 al 1961, ha insegnato e collaborato con il Gazzettino a Venezia. Si è sposato con la pittrice Valeria D'arbela dalla quale ha avuto tre figli. Nel 1962 lascia Venezia con la famiglia e approda a Milano dove lavora come giornalista per poi accettare la direzione della Scuola d'Arte Drammatica. Ha scritto saggi su Pirandello, Goldoni, Brecht, Verga, Beckett e ha diretto la storia della letteratura italiana edita da Fabbri Editore. Ha scritto due romanzi Il compasso di Galileo e ALibi Veneziano.
Tuesday, December 12, 2017
Friday, May 05, 2017
VALERIA D'ARBELA
Cucina di formica azzurro linoleum, le fioriture proibite sui cornicioni come davanzali, cibo comunque, e una finestra che si affaccia su di un bagno che in un corridoio temporale porta direttamente a Venezia, Canal Grande, stanze grandi anticamere scure, cavedi, calli, il suono dei vaporetti, lo sciabordio delle gondole. Un corridoio temporale avanti e indietro, sui tetti di roma, specchi, lumi e tavoli da the sontuosi, marmo a scacchiera, profumi e vestiti della nonna, odori di frittate della sera precedente, il pianoforte, la lunga entrata dining room e dance hall per le feste, manichini vestiti strani trovati per strada, quadri, tele, disegni, l'odore della china, i ritagli di giornale, le cassette dei pooh, la gioventù, mamma, la maternità, l'incoscienza, la troppa coscienza, la cattiva coscienza, l'amore, il desiderio impossibile, l'arte e l'intelligenza del sorriso distaccato, emozioni tenute dentro, custodite per paura, la paura, la gioia, il dolore, i sogni, l'alcool, la solitudine, gli occhi chiusi, il silenzio, la consolazione di un piatto di pasta, i figli, appendici pesanti, la noia questa sconosciuta, il mare e il sole, la fuga, verso le spiagge, i viaggi in tenda, i libri e la letteratura, per costruire un mondo diverso e non accontentarsi del reale, scappare dalla realtà, ammantareil presente e il passato di storie la vita, come un libro, i personaggi della vita nei libri, gli amanti, un marito, un padre e una madre, una gemella, gemelle, un unico corpo astrale, un legame viscerale, il legame della vita. La malattia, la negazione, vivere perchè altri lo chiedono, assente per il troppo patire, per cancellare il male, poca luce sempre più piccola, buio notte morte.
(post pubblicato il 5 maggio 2012)
Wednesday, January 11, 2017
TROVATI NEL CASSETTO DEL WEB (LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA... jimdo.com)
Venezia di notte
Le gambe come remi puntati sulla barca, navighiamo di notte tra i canali. Apocalypse in Venice. La note de i foghi. La notte del Redentore. Fuochi nel cielo e bagliori sull'acqua. Rombano i motoscfi ovunque. Non c'è più posto per le barche ai remi. Bisogna mostrare, ostentare. Atterra un jet contro la luna. Lampi di metallo contro il nero delle tenebre. Buio della ragione. Cecità. In tutta questa luce non si vede. Arriva lento l'umido e il salmastro del mare. Si sente il profumo dell'onda che si infrange più in là sugli scogli. Oh Suzy Q dei Credence Clearwater Revival suona sull'antiquato mangianastri portatile scuro. Musica sporca dagli altoparlanti. Vaghi sentori di fritto. Echi di liti furiose. Ingiurie di ubriachi e rumori di spinte e percussioni in spiaggia. Gli allevamenti di cozze in laguna sembrano palafitte orientali e povere catapecchie sul fiume. Sagome di mostri acquatici sono invece yacht. C'è un gondoliere che rema contro tutto questo, a bordo turisti ipnotizzati. Sedie, tavoli, panchine, ornano le fondamenta che brulicano di gente.
Palle colorate accese sulle terrazze e ancora musica jazz usa e getta. Chi ha scelto di dormire scavalca l'incubo e il sogno di chi ci èvenuto apposta. Tre spari ed è finito tutto. Dopo le granate di fuochi a cuore, i mortai di fuochi a cascata, come una notte di guerra ripresa per abbonati tivvù, tutti a casa.
Mangia l'anguria che ti fa bene e ti sciacqua la bocca seccata dal fumo.
Buonanotte.
POETA WEB
(i cavi immersi nella laguna miagolano come gatti)
(che ne sarà di tutto questo intricato intreccio di alghe e cavi?)
Alla fine tutto sarà sommerso come un pensiero sull'altro
alla fine di un lungo giorno di tanti pensieri
Assorto, http//poeta.web
corre il poeta notturno
a passi grandi
su tastiera grigia,
da qualche parte:
un transito
nel chissa' dove
d'un anello radiante,
tra le dita degli altri.
in quale luogo
e lo sguardo di chi
sobbalzera' con ritmo extrasistolico
per dire oh si
e leggere il poeta
insonne
- pensieri da lanciare -
fa parte del gioco
non sapere.
GUARDIAMOCI NEGLI OCCHI
GUARDIAMOCI PER FAVORE
NEGLI OCCHI
CONTINUIAMO PER FAVORE
A GUARDARCI NEGLI OCCHI
LA MORSA DI UNO SGUARDO
SICURO CALMO FORTE
D’AMORE
CHE NON INDIETREGGIA
UNA STRETTA VIRATA
A RITORNO CIRCOLARE
CHE NON CEDE
ALL’ OSS1DO AMARO DI
MALCONTENTI AVARI
UN ANELLO DI LUCI
COME FRONDE FREMENTI
GLI OCCHI PLANETARI
EMETTONO ONDE INTERMITTENTI
D’ AMORE
SOLIDI CUBI DI PASSIONE SINCERA
D’ INTELLIGENZA VERA
SI AFFACCIANO MORBIDI
BAGNATI DI EMOZIONI
GOCCIOLANTI PAROLE PURE
CHE ROTOLANO VIVE
CORAGGIOSE LIMPIDE
NON ABBANDONIAMOCI PER FAVORE
NON ABBANDONIAMOLI SOLI
GLI OCCHI
SEMPLICEMENTE A MEDITARE LA TRISTEZZA
SONO SPAZI
CHE PUOI MISURARE
SOLO CON ALTRI OCCHI
INTENSI
INTENTI A LEGARSI SLEGARSI
AD AMMICCARE CON UN COLPO DI CIGLIO
GLI OCCHI
PER FAVORE.
UNO
ED E' MEGLIO NON ASCOLTARE,
TI HO VISTO SCOMPARIRE DIETRO L'ANGOLO,
(TUTTO QUEL BRUSIO
DI GENTE FAMELICA
POTERE-AVERE
A CONTENDERSI GLI SCRANNI)
LIBERTA'
CON QUEGLI OCCHI VERDI
DI UN RAGAZZO CON LA CHITARRA IN SPALLA
E DICEVANO CHE I LIBRI A FORMA DI CASCHI SON VIOLENTI
I ROZZI PARCHEGGIATI IN EMICICLO
SBAVANTI SUI LORO DENARI .
NOTTI, NIGHTS
( I )
Sottili tagli d'argento
tra aria e acqua
scuri
si confondevano
di notte sul mare.
Profumo denso
preciso
di piante.
A occhi chiusi ora
il lato positivo è che
c'è quel buio
coi graffi di metallo
segni leggeri
tra i miei occhi al nero.
La musica densa
precisa
compensa l'assenza
di essenze in liberi effluvi.
( II )
Viva la notte
fedele ogni notte
insonorizzata quiete
intima accogliente
solitaria gemella
di pensieri molto avventurosi
ma distratti
e nel silenzio
musicali.
Le gambe come remi puntati sulla barca, navighiamo di notte tra i canali. Apocalypse in Venice. La note de i foghi. La notte del Redentore. Fuochi nel cielo e bagliori sull'acqua. Rombano i motoscfi ovunque. Non c'è più posto per le barche ai remi. Bisogna mostrare, ostentare. Atterra un jet contro la luna. Lampi di metallo contro il nero delle tenebre. Buio della ragione. Cecità. In tutta questa luce non si vede. Arriva lento l'umido e il salmastro del mare. Si sente il profumo dell'onda che si infrange più in là sugli scogli. Oh Suzy Q dei Credence Clearwater Revival suona sull'antiquato mangianastri portatile scuro. Musica sporca dagli altoparlanti. Vaghi sentori di fritto. Echi di liti furiose. Ingiurie di ubriachi e rumori di spinte e percussioni in spiaggia. Gli allevamenti di cozze in laguna sembrano palafitte orientali e povere catapecchie sul fiume. Sagome di mostri acquatici sono invece yacht. C'è un gondoliere che rema contro tutto questo, a bordo turisti ipnotizzati. Sedie, tavoli, panchine, ornano le fondamenta che brulicano di gente.
Palle colorate accese sulle terrazze e ancora musica jazz usa e getta. Chi ha scelto di dormire scavalca l'incubo e il sogno di chi ci èvenuto apposta. Tre spari ed è finito tutto. Dopo le granate di fuochi a cuore, i mortai di fuochi a cascata, come una notte di guerra ripresa per abbonati tivvù, tutti a casa.
Mangia l'anguria che ti fa bene e ti sciacqua la bocca seccata dal fumo.
Buonanotte.
POETA WEB
(i cavi immersi nella laguna miagolano come gatti)
(che ne sarà di tutto questo intricato intreccio di alghe e cavi?)
Alla fine tutto sarà sommerso come un pensiero sull'altro
alla fine di un lungo giorno di tanti pensieri
Assorto, http//poeta.web
corre il poeta notturno
a passi grandi
su tastiera grigia,
da qualche parte:
un transito
nel chissa' dove
d'un anello radiante,
tra le dita degli altri.
in quale luogo
e lo sguardo di chi
sobbalzera' con ritmo extrasistolico
per dire oh si
e leggere il poeta
insonne
- pensieri da lanciare -
fa parte del gioco
non sapere.
GUARDIAMOCI NEGLI OCCHI
GUARDIAMOCI PER FAVORE
NEGLI OCCHI
CONTINUIAMO PER FAVORE
A GUARDARCI NEGLI OCCHI
LA MORSA DI UNO SGUARDO
SICURO CALMO FORTE
D’AMORE
CHE NON INDIETREGGIA
UNA STRETTA VIRATA
A RITORNO CIRCOLARE
CHE NON CEDE
ALL’ OSS1DO AMARO DI
MALCONTENTI AVARI
UN ANELLO DI LUCI
COME FRONDE FREMENTI
GLI OCCHI PLANETARI
EMETTONO ONDE INTERMITTENTI
D’ AMORE
SOLIDI CUBI DI PASSIONE SINCERA
D’ INTELLIGENZA VERA
SI AFFACCIANO MORBIDI
BAGNATI DI EMOZIONI
GOCCIOLANTI PAROLE PURE
CHE ROTOLANO VIVE
CORAGGIOSE LIMPIDE
NON ABBANDONIAMOCI PER FAVORE
NON ABBANDONIAMOLI SOLI
GLI OCCHI
SEMPLICEMENTE A MEDITARE LA TRISTEZZA
SONO SPAZI
CHE PUOI MISURARE
SOLO CON ALTRI OCCHI
INTENSI
INTENTI A LEGARSI SLEGARSI
AD AMMICCARE CON UN COLPO DI CIGLIO
GLI OCCHI
PER FAVORE.
UNO
ED E' MEGLIO NON ASCOLTARE,
TI HO VISTO SCOMPARIRE DIETRO L'ANGOLO,
(TUTTO QUEL BRUSIO
DI GENTE FAMELICA
POTERE-AVERE
A CONTENDERSI GLI SCRANNI)
LIBERTA'
CON QUEGLI OCCHI VERDI
DI UN RAGAZZO CON LA CHITARRA IN SPALLA
E DICEVANO CHE I LIBRI A FORMA DI CASCHI SON VIOLENTI
I ROZZI PARCHEGGIATI IN EMICICLO
SBAVANTI SUI LORO DENARI .
NOTTI, NIGHTS
( I )
Sottili tagli d'argento
tra aria e acqua
scuri
si confondevano
di notte sul mare.
Profumo denso
preciso
di piante.
A occhi chiusi ora
il lato positivo è che
c'è quel buio
coi graffi di metallo
segni leggeri
tra i miei occhi al nero.
La musica densa
precisa
compensa l'assenza
di essenze in liberi effluvi.
( II )
Viva la notte
fedele ogni notte
insonorizzata quiete
intima accogliente
solitaria gemella
di pensieri molto avventurosi
ma distratti
e nel silenzio
musicali.
Monday, January 09, 2017
NEBBIA
NEBBIA DI BIANCHI E GRIGI
LATTEA VELINA TRASPARENTE
ADAGIATA COME VETRO SATINATO
SILENZIO E FRUSCIO SIMILE A NEVE
PAUSA NELLE ORE DEL PRANZO
SIPARIO DENSO E UMIDO
UN MIRACOLO CHE CELA
BRUTTURE E MOSTRI DI CAMPAGNA
QUELLA LOMBARDA
OPEROSA E SQUALLIDA.
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