ACQUARIUS RACCONTI LIQUIDI CON PANNA

Racconti, poesie, pensieri, prosodie, ricordi e anche immagini, video, musica. Liquidi come possono essere i sogni, la memoria, lo svolgersi dei pensieri, la realtà che sfugge a definizioni e limiti. Con panna perchè è bello essere golosi. Di tutto.

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Tuesday, June 16, 2015

FUTURE PERFECT #FUTUREWAYS MEET THE MEDIA GURU

Future Perfect: 10 (nuove) idee per i prossimi 10 anni “The past is always tense, the future perfect”, Zadie Smith https://medium.com/italia/future-perfect-10-nuove-idee-per-i-prossimi-10-anni-72f422fa9754

Sunday, May 24, 2015

Tuesday, May 05, 2015

QUADRI DI VALERIA D'ARBELA : CITTA' IMMIGRAZIONE PROTESTA PASSIONE VIOLENZA AMORE



Alcune opere di Valeria D'Arbela in un brevissimo video tributo  . I temi scelti e rappresentati dall'artista nelle opere qui proposte (a china, o a olio) appaiono di forte,  disarmante ed emozionante attualità, Barche in mari tempestosi, uomini in cammino e in mare tra flutti, pescatori, donne e uomini tra citta, protesta, violenza , relazioni conflittuali, gioia, piacere, dolore, amore o passione. L'orgia del potere.  Volti. La pittrice Valeria D'Arbela è scomparsa il 5 maggio 2002. . (l'ultima ima mostra antologica postuma si è tenuta a Venezia a Ca' Pesaro nel 2008 intitolata Alchimie Veneziane.
Qui il link alla recensione : http://artebacheca.wordpress.com/2012/05/03/215/
Valeria D'Arbela è nata a Firenze nel 1930, già nel 1943 Valeria D'Arbela inizia a disegnare e a comporre acquerelli su carta. A quindici anni la sua prima mostra personale viene allestita proprio a Venezia, a Palazzo delle Prigioni, alla galleria del celebre gruppo culturale dell'ARCO, nel dicembre 1945 dopo la Liberazione dal regime fascista. Dimostra subito una istintiva vena espressionista e le sue opere a china fanno scalpore, anche per i soggetti inconsueti di "umiliati e offesi", tanto che si crea il " caso Valeria". Nel 1947 ottiene il premio Burano per l'artista più giovane, con il dipinto "Pali in laguna". Nel 1950, frequenta la scuola libera del nudo di Armando Pizzinato e l'anno dopo parte per il Polesine, recandosi sui luoghi dell'alluvione, insieme allo stesso Pizzinato e ai pittori Giuseppe Zigaina e Leone Minassian. Aderisce al movimento realista, disegna il mondo del lavoro, con composizioni ispirate alle lotte operaie, a personaggi proletari, ai pescatori di Chioggia e Pellestrina, ai braccianti del Delta padano, pur conservando la sua vena espressionista.
Dà avvio a una fitta serie di mostre e rassegne (alla Piccola Galleria, alla Bevilacqua La Masa e al Pozzetto di Padova) e partecipa a premi nazionali e internazionali.
È inoltre invitata alla XXVIII Biennale di Venezia e a due Quadriennali romane.
In questo periodo ritrae Venezia, i suoi rii, gli squeri, a cui sempre ritornerà.
Trasferita a Milano nel 1963 approfondisce la sua visione artistica della pittura orientata verso un continuo scambio tra fantasia e realtà. Si concentra sulla riflessione sul concetto di dimensione urbana, col consenso particolare e l'incoraggiamento di Giuseppe Marchiori, Egidio Bonfante, Ruggero Jacobbi, Mario De Micheli, Raffaele De Grada ed Ernesto Treccani. Frequenta il Piccolo Teatro di Milano e la società artistica più viva del tempo. Espone in varie gallerie milanesi e in varie città d'Italia in mostre collettive nazionali e internazionali (a Milano alle gallerie Delle Ore e Del Mulino, all'Arte Centro San Maurilio, presentata da Carlo Munari, alla galleria Chiara). Dal 1970 i temi della città e della donna suggestionano fortemente la sua attività: cominciano i cicli pittorici dedicati alla "città disumana", alla donna rappresentata come oggetto di violenza e soggetto di bellezza (ciclo dei "Murders). Poi è la volta degli echi della contestazione giovanile degli anni 70 che vengono trasformati in rappresentazioni simboliche. Nel 1977 si trasferisce a Roma, apre uno studio-galleria, espone al museo di S. Egidio e in vari spazi italiani ed esteri, trasfigurando la natura e creando paesaggi fantastici e onirici, "luna-park" allegorici, eseguiti a china e a olio. Poi giungono le grandi tele dei mari e della rivisitazione di Venezia, città che può considerarsi a ragione la sua culla d'arte. Tra la fine degli anni '90 e il 2001 inaugura personali a Berlino, Parigi, Madrid. Gravemente ammalata non potrà partecipare all'ultima personale di Berlino "Nuovo Lunapark" e si spegnerà a Roma nel maggio 2002.

Saturday, April 25, 2015

PAOLO FRESU  - BELLA CIAO  BUON 25 APRILE 



                                     

                                                             paolo fresu bella ciao     
                                            25 APRILE 2015 - 70° della LIBERAZIONE

Monday, April 13, 2015

JUAN MUNOZ TATE SHOTS ISSUE 11 2008



Muñoz described himself as a storyteller, and often arranged his figures and objects in carefully staged configurations that hint at unsettling and ambiguous scenarios. One of the last things he made before his untimely death in 2001 at the age of 48 was a vast stage-set-like installation for Tate Modern's Turbine Hall. 
Tate Modern presented the first major retrospective of his work in the UK. Curator Sheena Wagstaff offers an overview of the exhibition.

 Muñoz descrive se stesso come  narratore, e ha realizzato le sue opere come in una scena, attentamente, seguendo configurazioni che alludono a scenari inquietanti e ambigui. Una delle ultime cose che ha fatto prima della sua prematura scomparsa nel 2001 all'età di 48 è stato un grande palcoscenico-set-come installazione per Turbine Hall della Tate Modern.

Tate Modern ha presentato la prima grande retrospettiva del suo lavoro nel Regno Unito. Curatore Sheena Wagstaff offre una panoramica della mostra.

Sunday, March 08, 2015

ALLA RICERCA DI VIVIAN MEYER

Il  documentario su Vivian Meyer di Charles Siskel diretto da John Maloof che nel 2007 ha scoperto per caso le fotografie e successivamente molto altro materiale tra cui centinania di pellicole.




Tuesday, January 13, 2015

SELMA JOHN LEGEND FEAT COMMON DAL FILM SELMA DI AVA DU VERNAY



Il brano ha ricevuto il premio Golden Globe 2015 . Il film racconta le marce di protesta che nel giro di quindici giorni infiammarono la zona tra Selma e Montgomery. Il film prende le mosse proprio da quando tra il 1963 e il 1964 il movimento antisegregazionistaDallas County Voters League (DCVL), iniziò a registrare i cittadini di pelle nera nelle liste elettorali. La Dcvl, a causa delle angherie subite decise di rivolgere a Martin Luther King e alla Southern Christian Leadership Conference un appello di aiuto. Le tre marce Selma-Montgomery iniziarono il giorno 7 marzo 1965 (il cosiddetto Bloody Sunday) quando 550 attivisti si misero in marcia per raggiungere Montgomery, la capitale dell’Alabama, e dopo pochi chilometri vennero prima intimati a fermarsi, poi caricati e picchiati con i manganelli da una sessantina di poliziotti statali. Lo scontro causò decine di feriti tra i manifestanti e le terribili immagini del pestaggio anche di anziani e donne fece il giro del mondo.Alla regia di Selma, la giovane regista Ava Duvernay. Tra i produttori Oprah Winfrey (anche attrice nel film) e Brad Pitt.

Saturday, January 03, 2015

PRIMI GIORNI DELL'ANNO




Lo so lo so
I primi giorni dell'anno
sono
come scivolare su escrementi
nascosti
complici le foglie grigiastre
indossando suole di gomma carrarmato
mentre ci sfavillano davanti agli occhi
post-it gialli
scritti fitti di note promemoria
da rintracciare
che sostituiscono le stelle di natale
con cose penose da fare
e bollettini postali con i quali farsi dissanguare.