ACQUARIUS RACCONTI LIQUIDI CON PANNA

Racconti, poesie, pensieri, prosodie, ricordi e anche immagini, video, musica. Liquidi come possono essere i sogni, la memoria, lo svolgersi dei pensieri, la realtà che sfugge a definizioni e limiti. Con panna perchè è bello essere golosi. Di tutto.

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Wednesday, May 09, 2012


Mercoledì 9 Maggio 2012, 23:14

Angela Passarello Note di Confine

di Marina Ferrante


Lo Studio D'Ars di Milano ha ospitato Angela Passarello in una Personale di pittura e scultura, durante la quale hanno avuto luogo performance dell’artista, proiezioni video e letture poetiche. Giampiero Neri, ospite d'eccezione, ha letto, durante l'inaugurazione, alcuni testi tratti da Teatro Naturale. Passarello, agrigentina di nascita, trasferitasi a Milano, dal 1970 si occupa di narrativa, poesia, scultura e pittura. Ha al suo attivo numerose mostre e ha scritto le raccolte di racconti Asina Pazza, di poesie La carne dell'Angelo e le prose poetiche Ananta delle Voci bianche. È cofondatrice della rivista letteraria Monte Analogo. I dipinti esposti, di piccole e grandissime dimensioni, raccontano di un mondo ancestrale, velato da una sottile e misteriosa patina spirituale, in bilico tra sogno, iconografia primitiva, segni e forme animali vagamente antropomorfe, suggerite e delimitate da contrasti cromatici forti. Dal fondo scuro ma brillante delle tele di Passarello, emergono creature che si confrontano in un dialogo poetico quasi metafisico. Un rapporto tra unità grandi e piccole, tra diversi, che si guardano, si osservano, da piani differenti, come proiezioni in uno spazio cromatico molto simile ad un universo. Le sculture esposte (bronzo e ceramica) appartengono alla produzione più recente dell'artista, che negli ultimi anni ha focalizzato il suo interesse sulla materia come elemento dinamico, in trasformazione. Sculture chiaroscurali, dai volumi pieni, che mostrano l'essenza del movimento della materia, il suo divenire. Sono creature che sembrano mutare a seconda del punto di osservazione. Vuoti e pieni che allargano la percezione in diverse visuali prospettiche. L'elemento umano si fonde in forme cangianti, intrinsecamente e dialetticamente connesse al mondo del sacro e del trascendente. I volti, ieratici e sospesi, rimandano alle nostre origini, la Terra, grande madre generante la vita. Alcune opere sono esposte a Milano fino al 14 maggio presso la Galleria 9 Colonne - SPE - Il Giorno in via Tadino 30.

Pubblicato da piave in data Mercoledì, 09 Maggio 2012

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